"Un capolavoro d'ingegneria" sosteneva Michelangelo Buonarroti. La riflessologia plantare nasce in India e Cina circa 5mila anni fa, ma è esistita ed esiste ancora praticamente in tutte le culture del mondo. Come funziona? Lavora sulle terminazioni nervose presenti nei piedi, oltre 7mila tra pianta e dorso, al fine di ripristinare le corrette funzioni dell’organismo.

Queste zone chiamate “punti riflessi” vengono stimolate dall'operatore attraverso il tocco. Succede che, durante la pressione praticata, parte un impulso nervoso che arriva direttamente a quella parte di cervello adibita al controllo di determinati Organi e Sistemi che a loro volta stimolano le corrispondenti e corrette funzioni dell’organismo.

Il cervello, si sa, dovrebbe costantemente controllare tutto il nostro corpo. Ma molto spesso, a causa di stress o eventi traumatici, ecco che qualche organo si trova a cronicizzare un disagio. Ed è come se la riflessologia ricordasse all'encefalo di prendersi cura di ciò che per un momento ha messo da parte. La riflessologia lavora in tre ambiti: congestione, infiammazione e tensione. Può essere di grande aiuto nel regolarizzare il ciclo mestruale, alleviare una sciatalgia, nella nevralgia del trigemino, artrosi, asma, allergie, stitichezza, colite e cefalee.

Rafforza inoltre il sistema immunitario ed è un valido aiuto contro insonnia, diminuzione dell'energia fisica e psicologica, stati di tensione, ansia, depressione. Contribuisce a mitigare il dolore, allevia lo stress fisico ed emotivo e supporta la funzione circolatoria ematica e linfatica. Non c'è parte del corpo che non riesca a stimolare. Ma il grande lavoro lo fa prima di tutto dentro di noi.

L'obiettivo è ripristinare l'equilibrio di mente-corpo. Di trasformare rispettando. Considerando sempre il cliente come soggetto unico, con una storia personale e un modo altrettanto personale di vivere la malattia e la vita.

Riflessologia Plantare

Immaginiamo di camminare scalzi su un prato, o in riva al mare. Focalizziamoci per un attimo su questa benefica sensazione. Anche questo è Riflessologia Plantare.

L'esistenza di "zone riflesse", e quindi di questa antichissima disciplina, è sperimentabile da ognuno di noi così, in maniera molto semplice. Sotto ai piedi c'è tutto un mondo da scoprire: oltre 7mila terminazioni nervose, 26 ossa e 150 legamenti. Una piccola struttura perfetta in grado di mantenerci in equilibrio e di sorreggerci.
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"Un capolavoro d'ingegneria" sosteneva Michelangelo Buonarroti. La riflessologia plantare nasce in India e Cina circa 5mila anni fa, ma è esistita ed esiste ancora praticamente in tutte le culture del mondo. Come funziona? Lavora sulle terminazioni nervose presenti nei piedi, oltre 7mila tra pianta e dorso, al fine di ripristinare le corrette funzioni dell’organismo.

Queste zone chiamate “punti riflessi” vengono stimolate dall'operatore attraverso il tocco. Succede che, durante la pressione praticata, parte un impulso nervoso che arriva direttamente a quella parte di cervello adibita al controllo di determinati Organi e Sistemi che a loro volta stimolano le corrispondenti e corrette funzioni dell’organismo.

Il cervello, si sa, dovrebbe costantemente controllare tutto il nostro corpo. Ma molto spesso, a causa di stress o eventi traumatici, ecco che qualche organo si trova a cronicizzare un disagio. Ed è come se la riflessologia ricordasse all'encefalo di prendersi cura di ciò che per un momento ha messo da parte. La riflessologia lavora in tre ambiti: congestione, infiammazione e tensione. Può essere di grande aiuto nel regolarizzare il ciclo mestruale, alleviare una sciatalgia, nella nevralgia del trigemino, artrosi, asma, allergie, stitichezza, colite e cefalee.

Rafforza inoltre il sistema immunitario ed è un valido aiuto contro insonnia, diminuzione dell'energia fisica e psicologica, stati di tensione, ansia, depressione. Contribuisce a mitigare il dolore, allevia lo stress fisico ed emotivo e supporta la funzione circolatoria ematica e linfatica. Non c'è parte del corpo che non riesca a stimolare. Ma il grande lavoro lo fa prima di tutto dentro di noi.

L'obiettivo è ripristinare l'equilibrio di mente-corpo. Di trasformare rispettando. Considerando sempre il cliente come soggetto unico, con una storia personale e un modo altrettanto personale di vivere la malattia e la vita.
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